La settimana scorsa la BCE ha intensificato l'acquisto di Titoli di Stato; nonostante questo durante la conferenza stampa la Sig. Lagarde ha pronunciato una frase che ha notevolmente disturbato i mercati: "non siamo qui per colmare gli spread". Al di là di facili battute, nei giorni seguenti gli altri membri della BCE hanno cercato di minimizzare l'errore e infondere tranquillità.
Domenica sera la FED ha tagliato i tassi di un punto portando il costo del denaro a zero. Inoltre ha immesso nel mercato 750 miliardi per l'acquisto di Titoli di Stato USA ed obbligazioni per garantire denaro fresco in sostituzione ai crediti. Queste prime manovre monetarie, necessarie, non sono però sufficienti.
Ieri il governo italiano ha approvato il primo decreto "Cura Italia" con cui sono stati stanziati 25 miliardi per aiutare imprese e famiglie. Il prossimo mese è atteso un intervento più deciso (si parla di 350 miliardi) per il sostegno all'economia, in tal senso ieri sera si è espresso l'Eurogruppo: sarà concesso agli Stati di fare tutto ciò che è necessario per salvare le economie (derogando al Patto di Stabilità).
I mercati finanziari continuano ad essere in preda alla volatilità (che potremmo definire come "la febbre dei mercati"); pertanto qualsiasi manovra deve essere cautamente effettuata.
Quando la volatilità comincerà a scendere?
Il raggiungimento del picco dei contagi potrebbe segnare un momento di svolta e altresì interventi di politica fiscale decisi e tempestivi saranno ben accetti dai mercati.
Concludiamo con una frase di Warren Buffet, per chi non lo conosce trattasi di un ometto americano che da semplice bancario è divenuto uno fra gli uomini più ricchi al mondo.
Alla domanda cosa sono i mercati rispose: "Semplice! Sono un luogo dove vengono scambiati i soldi fra chi è impaziente e chi è molto paziente"
Infine un messaggio per tutti: siamo operativi per studiare, aggiornarci e per rispondere a tutte le questioni, ma anche per trovare soluzioni per cogliere le opportunità seguenti ad ogni crisi.
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